23 ottobre 2010

Dominanza; diamo a Cesare quel che è di Cesare



Tempo fa è comparso, su varie pagine web che parlano di cinofilia, il testo di una ricerca portata avanti in Gran Bretagna.

Ecco il testo originale


ed ecco la traduzione:

"ScienceDaily (25 maggio 2009) - Un nuovo studio mostra come il comportamento dei cani sia stato frainteso per generazioni: in realtà con queste idee errate sul comportamento del cane e sul suo training è probabile che il comportamento indesiderato sia stato indotto piuttosto che eliminato.
I risultati sfidano molte delle interpretazioni sui comportamenti di dominanza e tecniche di training proposte attualmente da addestratori di cani in TV.
Secondo la ricerca pubblicata dagli accademici presso l'Università di Bristol Dipartimento di Scienze cliniche veterinarie nel Journal of Veterinary Behavior: “Clinical Applications and Reserch”, contrariamente alla credenza popolare, i cani aggressivi non stanno cercando di affermare il loro dominio sui componenti canini o umani del proprio branco.
I ricercatori hanno passato sei mesi a studiare i cani interagire liberamente in un “ Dogs Trust rehoming Center”, rianalizzando dati provenienti da studi di cani selvatici, prima di concludere che i rapporti individuali tra i cani sono appresi attraverso l'esperienza più che motivati da un desiderio di affermare la "posizione dominante".
Lo studio dimostra che i cani non sono motivati dal mantenere il loro posto nella gerarchia del branco, come molti addestratori di cani è ben noto che predichino.
Lungi dall'essere utili, dicono gli accademici, gli approcci di training volti alla "riduzione della dominanza" che variano dall’essere inutili all’essere realmente pericolosi e rischiare di peggiorare i comportamenti.

Istruire i proprietari a mangiare prima del loro cane o passare attraverso le porte prima non influenzerà la percezione complessiva che il cane ha del rapporto - semplicemente insegnerà loro cosa aspettarsi in queste situazioni specifiche. Molto peggio le tecniche come bloccare il cane a terra, afferrarlo per le guance, o blasting hooters (lett. significa squillare trombe o cmq provocare scoppi o suoni forti). Queste produrranno cani ansiosi, spesso verso i loro proprietari, e potrebbero portare ad un aumento dell’aggressività.

Il Dr Rachel Casey, Senior Lecturer in Companion Animal Behaviour and Welfare alla Bristol University, ha dichiarato: "L'ipotesi che ogni cane sia motivato da un desiderio innato di controllo su persone e altri cani è francamente ridicola. Sottovaluta enormemente le complesse abilità comunicative e di apprendimento dei cani. Essa comporta anche l'uso di tecniche coercitive di training, che compromettono il benessere, e sono causa di problemi comportamentali.
"Nella nostra clinica di riferimento molto spesso si vedono cani che hanno imparato a mostrare aggressività al fine di evitare la pena prevista.
I proprietari sono inorriditi di fronte alla spiegazione che il loro cane è terrorizzato da loro, e sta mostrando aggressività a causa delle tecniche che hanno usato - ma non è colpa loro, quando sono stati invitati a farlo, o hanno guardato 'comportamentisti', non qualificati, raccomandare tali tecniche in TV. "

Il Personale del Dogs Trust, uno dei più grandi centri per il benessere del cane del Regno Unito, vede i risultati del training sbagliato sul cane continuamente. Il direttore e veterinario Chris Laurence MBE, ha aggiunto: "Siamo in grado di dire quando un cane viene da noi se è stato sottoposto alla 'tecnica di riduzione della posizione dominante' tanto amata di addestratori di cani TV. Possono essere talmente impauriti da presentare aggressività verso le persone.
"Purtroppo, molte tecniche utilizzate per insegnare a un cane che il suo proprietario è il leader del branco sono controproducenti, non sarà possibile ottenere un cane che si comporta bene, ma si finirà per avere un cane così spaventato che o avrà perso tutti i suoi comportamenti naturali e semplicemente non farà nulla, o sarà talmente aggressivo da essere pericoloso per tutti."

-------------------------------------------------------------------------------------

Vorrei esprimere un commento "fuori dal coro" in merito a questa ricerca.

1) Una semplice osservazione non mi basta per considerare credibile uno studio!
Ho bisogno di sapere come, in che modo, con quali protocolli e in quale ottica o "visuale", è stato portato avanti!

2) Lo studio è stato effettuato in un centro di accoglienza per cani abbandonati, quindi, chiunque abbia fatto del volontariato in canile, sa quali possono essere le condizioni di “osservazione” e di raccolta dei dati in un ambiente tanto instabile come lo è un rifugio per cani abbandonati; Assolutamente variabili, non obiettive e senza parametri di valutazione oggettivi e affidabili!( Pare di capire che il parametro di questa ricerca fossero i cani selvatici, in tal caso una ragione in più per farmi apparire questa ricerca come assolutamente inaffidabile!)

3) Per arrivare a delle conclusioni affidabili, sei mesi di osservazione, sono ASSOLUTAMETE pochi!!

Sono completamente convinta e d’accordo, (ma lo era fin da prima di questa ricerca) che i cani aggressivi NON stanno asserendo la loro dominanza quando si trovano all’interno del “branco umano” (poichè le dinamiche relazionali tra cane e uomo sono regolate da “roba diversa”)
Credo invece che i rapporti fra cani siano regolati da sottili meccanismi sociali tra i quali siano compresi ANCHE quelli di DOMINANZA e SOTTOMISSIONE oltre naturalmente a tutta una gamma di grigi tra una sponda e l’altra!

n.d.r una breve spiegazione sui vocaboli DOMINANZA e SOTTOMISSIONE

Dominanza: per definizione è la capacità di ottenere privilegi e difenderli.
Per far ciò il cane usa posture alte e comportamenti ritualizzati, di fronte ai quali i cani dominati si sottomettono.
Può al limite anche ricorrere a comportamenti d'aggressione, detti in tal caso competitivi o gerarchici.

Sottomissione: è la capacità da parte della vittima di bloccare l'aggressione nel corso dell'attacco e di evitare morsi gravi, mediante il ricorso a posture (tipicamente basse), mimiche e rituali non aggressivi, che fungono da segnale di calma immediata.

Questi meccanismi, senza scomodare i ricercatori, li vediamo bene anche al parco sotto casa, dove ALCUNI CANI e non tutti, dimostrano di essere interessati a mantenere o conquistare alcuni privilegi (di qualsiasi tipo)

Del resto, se nella società canina non vi fosse la possibilità di incontrare eventi in cui si manifesta la dominanza tra conspecifici, non vi sarebbe necessità di imparare sin da piccoli l' utilizzo del linguaggio canino (socializzazione, segnali calmanti, posturali ecc) che lo si impara principalmente per evitare episodi di aggressione da parte di individui più determinati di altri ad impossessarsi o a mantenersi privilegi o risorse (di qualsiasi tipo) detti Dominanti!

Capisco benissimo che la parola DOMINANZA, (ormai ampiamente bistrattata e riempita di significati antropomorfici da vaneggianti ideologie emergenti, simil new age e buoniste), susciti chissà quali immagini di sevizie,o atrocità, ma dobbiamo, secondo me, in tutta tranquillità, restituire al termine il suo semplice significato.

E’ chiaro che la maggior parte dei comportamenti canini è volta a evitare i conflitti e a mantenere basse le tensioni, questo non vuol dire però che TUTTI i cani sono disinteressati ad accaparrarsi privilegi e a mantenerli (DOMINANZA)
Nel momento in cui due individui si dovessero trovare, per qualsivoglia ragione, ad avere le stesse pretese e ad avere le stesse probabilità di ottenere ciò che vogliono, ci provano! Come? Prima con le posture, poi con le minacce e se nessuno dei due cede (SOTTOMISSIONE) arrivano allo scontro.
Quindi, il risultato di quello studio mi sembra più una incomprensibile intenzione di far sparire dalla cinofilia il termine DOMINANZA che un serio apporto alla cultura cinofila.
Dominanza = capacità di un cane di ottenere privilegi e difenderli.”
Niente di più niente di meno.

Cito
“ La dott.ssa Rachel Casey, docente in Benessere e comportamento degli animali d’affezione all’Università di Bristol, afferma: “La supposizione generalizzata che ogni cane sia motivato da un qualche desiderio innato di controllare le persone e gli altri cani è veramente ridicola. Sottostima enormemente le complesse abilità comunicative e di apprendimento dei cani. “

Sono d’accordo che" la supposizione GENERALIZZATA che ogni cane sia motivato da un qualche desiderio di controllare gli altri cani sia ridicola".
Non sono d’accordo che NESSUN cane lo sia! (Parlo di rapporti tra CANE E CANE!)
Per i lupi selvatici adulti il discorso è diverso, perchè generalmente la dominanza non ha motivo di esprimersi, salvo in rarissimi casi, poichè il cucciolo IMPARA prestissimo qual'è il suo posto nella scala gerarchica del branco. Deve, in qualche modo, stare al suo posto! E lui lo sa benissimo. Quindi, una volta imparato cosa si può e cosa non si può fare (lo impara dalla madre, dagli adulti del branco e dai suoi primi approcci relazionali all'interno del branco) si regola di conseguenza. La dominanza e la sottomissione la impara da cucciolo, quindi i branchi di adulti hanno un carattere armonioso e tranquillo che fa supporre che la DOMINANZA non esista!
Cito
“L'ipotesi che ogni cane sia motivato da un desiderio innato di controllo su persone e altri cani porta anche all’uso di tecniche addestrative coercitive che compromettono il benessere e che, in effetti, provocano problemi comportamentali"

Le tecniche “addestrative” sono molteplici e l’uso che se ne fa dipende dall’UOMO e non dall’uso del termine DOMINANZA.
Per esempio, un educatore potrebbe benissimo essere convinto che tra cani esistano rapporti fatti ANCHE di dominanza e sottomissione e che comunque per risolvere eventuali problemi comportamentali o educativi usi tecniche molto più intelligenti, efficaci e gratificanti per il cane! Non è obbligatorio usare tecniche basate sulla dominanza e sottomissione! Appunto perchè la relazione tra cani e umani è talmente ricca, sottile e intelligente, credo che un educatore illuminato voglia usare soltanto tecniche educative che tirino fuori dal cane tutte le sue potenzialità intellettive, escludendo tecniche obsolete come quelle che affondano le loro radici nei meccanismi di dominanza e sottomissione.
In conclusione credo che il termine DOMINANZA non abbia niente di così spaventoso o irrispettoso per il cane. Come sempre, non sono i termini a fare la differenza; la differenza la fanno gli uomini!



2 commenti:

Louisette ha detto...

Hello from Belgium, Louisette + 2 golden retriever + 1cat blue chartreux
http://blog.seniorennet.be/louisette/

Carmen ha detto...

Thank you ^_^