29 gennaio 2009
- Il prigioniero di Zenda -
Premessa
La scena questa volta non si svolge al parco, il famoso parco delle meraviglie, ma in un supermercato affollatissimo.
Passiamo al fatto
Alcuni giorni addietro, mentre ero in fila alle casse aspettando il mio turno per pagare la spesa, mi è capitato di ascoltare involontariamente il dialogo in corso tra due signore in fila davanti a me. L'argomento, neanche a dirlo, era di materia cinofila
Probabilmente le chiacchiere tra le due protagoniste erano nate grazie alla presenza di alcune confezioni di cibo per cani nel carrello di una di loro.
La conversazione era già in atto da un po'.
Seguivo l'argomento distrattamente, più per questioni di vicinanza corporea che per interesse,
fino a quando una delle due signore colpì la mia attenzione a causa delle sue parole.
- "Sa, il mio cane non lo porto mai fuori, nemmeno per fare la pipì" "Ci sono troppe malattie in giro e poi vicino a casa mia non ci sono giardini e se gli capitasse di sporcare in strada, poi dovrei raccogliere tutto con il sacchettino e quando ho provato a farlo, poi mi puzzavano le mani!"
Nel sentire queste idiozie, la sua interlocutrice dapprima la guardò stranita, poi tentò di sollevare qualche obiezione, ma l'unico risultato che ottenne fu quello di causare un repentino cambiamento nell' umore della proprietaria del povero cane prigioniero da una vita.
La terribile signora, nel sentirsi disapprovata, si oscurò in viso, corrugò la fronte, socchiuse gli occhi, riempì bene i polmoni e con voce rancida e stridula soffiò fuori dai denti la sua verità:
-"Ma cosa vuole saperne lei. I miei cani li ho sempre tenuti così. Sono sempre stati bene e sono morti di vecchiaia, tutti a 6 o 7 anni, tranne uno che mi è caduto dal balcone! -
:-(
Vi sembra incredibile? Anche a me lo sembrava, ma purtroppo è tutto vero :-(
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