29 gennaio 2009

- Il prigioniero di Zenda -


Premessa
La scena questa volta non si svolge al parco, il famoso parco delle meraviglie, ma in un supermercato affollatissimo.
Passiamo al fatto
Alcuni giorni addietro, mentre ero in fila alle casse aspettando il mio turno per pagare la spesa, mi è capitato di ascoltare involontariamente il dialogo in corso tra due signore in fila davanti a me. L'argomento, neanche a dirlo, era di materia cinofila
Probabilmente le chiacchiere tra le due protagoniste erano nate grazie alla presenza di alcune confezioni di cibo per cani nel carrello di una di loro.
La conversazione era già in atto da un po'.
Seguivo l'argomento distrattamente, più per questioni di vicinanza corporea che per interesse,
fino a quando una delle due signore colpì la mia attenzione a causa delle sue parole.
- "Sa, il mio cane non lo porto mai fuori, nemmeno per fare la pipì" "Ci sono troppe malattie in giro e poi vicino a casa mia non ci sono giardini e se gli capitasse di sporcare in strada, poi dovrei raccogliere tutto con il sacchettino e quando ho provato a farlo, poi mi puzzavano le mani!"
Nel sentire queste idiozie, la sua interlocutrice dapprima la guardò stranita, poi tentò di sollevare qualche obiezione, ma l'unico risultato che ottenne fu quello di causare un repentino cambiamento nell' umore della proprietaria del povero cane prigioniero da una vita.
La terribile signora, nel sentirsi disapprovata, si oscurò in viso, corrugò la fronte, socchiuse gli occhi, riempì bene i polmoni e con voce rancida e stridula soffiò fuori dai denti la sua verità:
-"Ma cosa vuole saperne lei. I miei cani li ho sempre tenuti così. Sono sempre stati bene e sono morti di vecchiaia, tutti a 6 o 7 anni, tranne uno che mi è caduto dal balcone! -
:-(
Vi sembra incredibile? Anche a me lo sembrava, ma purtroppo è tutto vero :-(

15 gennaio 2009

- Workshop di fotografia -




Segnalo un interessante workshop sulla fotografia equestre tenuto da Paula da Silva, bravissima fotografa specializzata in ritratti equestri



Per visitare il suo sito
cliccate qui


Ecco il Programma

BINOMI in FOTOGRAFIA
l'uomo e il cavallo
18-19 aprile workshop L'uomo e il cavallo
Monticiano , Siena

Programma workshop:

Venerdi 17 aprile 2008

ore 18.00 arrivo alla Tenuta il Santo , sistemazione bagagli e assegnazione delle stanze
ore 20.30 cena
presentazioni e briefing

Sabato 18 Aprile 2008

ore 07.00 colazione

ore 08.00 presentazione di Paula Da Silva

1) Introduzione alla fotografia equestre
2) Il cavallo come soggetto da fotografare: attrezzatura indispensabile e brevi dati tecnici

3) Il cavallo: conformazione, razze, discipline equestri

4) Posizioni classiche, tagli, preparazione per il servizio fotografico

ore 12.30 pranzo

ore 14. 00 presentazione di Michele De Andreis

1) Introduzione teorica alla fotografia di moda e ritratto ambientato.

2) Consultazione archivi fotografici riguardo la foto di moda e il cavallo.

3) Progettazione dello shooting e soluzione dei problemi inerenti la logistica tecnica dello stesso.

4) Consultazione con lo Stylist riguardo alla scelta dello stile

5) Ricerca location

ore 20 00 cena

Domenica 19 Aprile 2008

ore 6.30 colazione

ore 7.30 Michele De Andreis

6) Preparazione Set

7) Fase di preparazione soggetti
(Styling e Trucco)

8) Shooting

9) Editing

10) Costruzione finale della sequenza ragionata

ore 13.00 pranzo

ore 14.30 Paula Da Silva

1) Hands On (shooting)

2) Breve spiegazione sul mercato

3) Revisione di una selezione dei lavori fatti

14 gennaio 2009

- Botti di capodanno -



Come ogni anno, anche quest'anno i botti di capodanno hanno terrorizzato centinaia e centinaia di cani.
Tutti gli annni,i primi giorni di gennaio, arrivano in canile decine di cani che, spaventati dai botti della notte di capodanno, per cercare invano un rifugio sicuro dove trovare riparo da quei rumori imprevedibili quanto assordanti, rispondono ad un innato impulso di autoconservazione, scappando con uno strappo al guinzaglio del proprietario o evadendo dal giardino di casa.
Questi cani, in preda al panico, galoppano per chilometri senza meta ed accecati dalla paura, inevitabilmente finiscono con lo smarrirsi.
I più fortunati si ricongiungeranno ai loro cari dopo una breve sosta in canile, altri, meno fortunati, faranno una brutta fine.
Senza parlare poi dei cani che, sebbene allogiati in accoglienti appartamenti e confortati dalla costante presenza amorevole dei loro padroni, continuano per tutto il periodo dei botti a soffrire di paura per questa sconsiderata usanza umana.
Se vuoi fare qualcosa per questo problema firma la petizione on-line!


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