13 maggio 2013

Un tot al chilo


La notizia è questa

Bergamo, obbligo di cane a misura di padrone
Lo prevede una recente ordinanza del Comune di Rota Imagna che regolamenta "il rapporto tra la popolazione umana e le specie canine domestiche"
Se il cane è grosso anche il padrone che lo porta a spasso lo deve essere. E' quanto prevede in sostanza una recente ordinanza del Comune di Rota Imagna, in provincia di Bergamo, che entrerà in vigore dal primo giugno e che regolamenta "il rapporto tra la popolazione umana e le specie canine domestiche". Per chi non si attiene alle "misure di legge", sono previste multe dai 25 ai 150 euro.
Come racconta "L'Eco di Bergamo", nel testo si legge infatti che è "fatto divieto assoluto di consentire la libera circolazione dei cani, senza la presenza di un conduttore di una corporatura e un peso proporzionato alla mole dell'animale".



Per rimarcare come cani e padroni a Rota di Imagna, debbano "per legge" assomigliarsi, troviamo anche il regolamento che stabilisce l'uso di guinzaglio e museruola. L'ordinanza obbliga infatti i padroni a tenere conto dei pesi reciproci: "Il conduttore deve avere una corporatura e un peso proporzionati". Dunque: tanti chili l'uno, altrettanti l'altro.

  
Questo è il mio commento:
E' ormai risaputo che in Italia la cultura cinofila è a livelli scarsissimi rispetto ad altri paesi Europei molto più evoluti del nostro.

Questo però non dovvrebbe fungere da alibi per abbassare ulteriormente il livello di conoscenza del cane, incentivando e perpetrando, di fatto, l'ignoranza di come si inserisce correttamente un cane  in società e di come ci si relaziona con lui per ottenere un cane ben educato.

Questa ordinanza oscurantista e retrograda, si basa sulla convinzione medievale che, il cane, per essere "ben gestito", debba, al bisogno, poter essere zavorrato da una inerte massa corporea proporzionata che, sfruttando le leggi della fisica e meccanica, sia in grado di opporre resistenza nel caso in cui un'inopinata e sollecita trazione possa partire dall'altro capo del guinzaglio.
 Ohibo'
Questa ordinanza ci riporta indietro di qualche anno alla famigerata lista nera delle razze pericolose.
Stessa concezione sbagliata del cane e del proprietario.
Forse questa amministrazione comunale non sa che la cinofilia si è evoluta già da tempo.
Forse questa amministrazione comunale non sa che per gestire bene un cane non occorre la forza bruta bensi l'intelligenza.
Forse questa amministrazione comunale non sa che su  questa ordinanza potrebbe ricadere il dubbio di incostituzionalità.
Si perchè oltre all'ignoranza di come si gestisce correttamente un cane, l'amministrazione comunale PRESUME che, se io non ho un peso corporeo adeguato a quello del cane, posso causare dei danni agli altri e quindi mi multa.
Mi multa a prescindere!
Mi multa per un danno che non ho mai causato e che molto probabilmente mai causerò!
Mi multa per un reato ipotetico che non sussiste!
Mi multa solo per una presunzione di inadeguatezza a contrastare corporalmente il mio cane.
Se sono in grado di gestire il mio cane di 70 chili e io ne peso 45, se vado a spasso col mio cane pacificamente, che fastidio ti dò?
Perchè mi vorresti multare?
Ma stiamo scherzando?
Roba che, solo a sentirla, in un paese democratico e civile farebbe rabbrividire.
Non è il "tot a chilo" a fare la differenza tra un cane ben socializzato, ben gestito, ben educato e un cane che non lo è!
Non è zavorrando il cane che si risolvono i problemi di un cane non socializzato e maleducato.
Non è zavorrando il cane che si evitano guai.
Infatti se un cane vuole, riesce a fare danni anche portandosi appresso la zavorra.
Chi non ha mai assistito a scene penose di uomini nerboruiti o donne che non possiamo definire esili, trascinati senza ritegno da cagnetti di 10 chili che furiosamente si scagliano verso qualsiasi animale della propria o di altra specie che abbiano la sventura di attraversare il loro cammino?
Invece di emettere ordinanze strampalate e ai limiti della costituzionalità
Sarebbe più utile istituire un patentino cinofilo!
Sarebbe più utile richiedere il superamento di esami o prove di "buona cittadinanza" come ad esempio il CAE1!
Sarebbe più utile istituire corsi cinofili a caricodell'amministrazione comunale e gratutiti per la cittadinanza.
Sarebbe più utile tanto altro!
E' ben altro a fare di un cane un cane ben inserito nella società umana.
Lascio all'amministrazione comunale di Rota Imagna il compito di scoprire cos'è