27 luglio 2008

- Le ali non sono un optional! -


La legge contro il maltrattametno degli animali all'art. 727 del codice penale recita quanto segue:
"Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze ".
Orbene, gli uccelli hanno le ali. Le ali servono per volare. La natura di un uccello, quindi, prevede che egli debba, voglia e possa volare!.
Come mai allora si continuano a produrre piccoli volatili per tenerli in gabbia?
La scusa che canarini, bengalini, cardellini ecc.ecc. sono nati in cttività, non è più valida!
Si continuano ad allevare ed alloggiare creature nate per volare,(altrimenti non avrebbero le ali) in gabbie che, per quanto grandi, non permettono, anzi impediscono il consono utilizzo delle ali , strumenti fondamentali per una creatura definita volatile.
La detenzione in gabbia quindi NON E' COMPATIBILE con la natura degli uccelli. (di tutti gli uccelli)
Da secoli costringiamo povere creature alate a vivere saltellando da un posatoio all'altro, la cui attività alare è stata ridotta a qualche timido stiracchiamento una tantum o a frulli sporadici invanamente rapidi e ribelli.
"Produttive di gravi conseguenze"
Privare un animale dell'uso di strumenti di locomozione
f- o- n- d- a -m- e- n- t- a- l- i come le ali, non sarebbe da considerarsi "atto produttivo di gravi conseguenze?"
Credo che le conseguenze negative sia fisiche che psichiche di un uccello costretto a non utilizzare le ali, seppur nato in cattività, siano inconfutabili.
La cattività, nei secoli, ha prodotto forse la scomparsa delle ali, negli individui odierni derivati dai primi soggetti di cattura?
Certamente NO!
Un canarino, oggi, continua ad avere le ali come le aveva centinaia di anni fa!
Quindi, deve avere il diritto di poterle usare adeguatamente e compatibilmente alla sua natura!
Senza contare poi che l'inattività alare in un uccello, nel tempo, può provocare anche danni polmonari producendo malattie del sistema respiratorio.

Tenere un uccello in gabbia secondo me è incompatibile con la sua natura, perchè fino a quando un uccello avrà le ali, la sua natura sarà quella di volare in ampi spazi, per procurarsi cibo, per cercarsi una compagna, per riprodursi e per allevare la prole. Le ali non sono un optional!
Utilizziamo gli animali per nostra utilità, per ricavarne gioia, affetto o aiuto, (è per questo che nei millenni li abbiamo avvicinati a noi), ma avendo consapevolezza di ciò, è ancora giustificabile che il nostro egoismo passi sopra a diritti fondamentali come quello di volare?



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25 luglio 2008

- Alimentazione ad hoc -


Ieri al parco (sentito con le mie incredule orecchie) :-(



P= Proprietario (mentre osserva con disappunto il suo cane che ha la diarrea

I= Interlocutore occasionale



P. "Bobi deve aver preso freddo"

I. "Ma siamo in luglio! "

P. "Si, ma il mio cane è freddoloso"

I. "Piuttosto, ha mangiato qualcosa che gli possa aver fatto male?"

P. "No, no, sto molto attento a cosa gli do da mangiare."

I. "Per esempio?"

P. "Beh, oggi gli ho dato la pasta avanzata con la scatoletta per cani e ieri gli ho dato la salsiccia fritta."

I. "Forse è stata la salsiccia fritta, non crede? Non è il tipo di cibo adatto a un cane"

P. "Guardi che lo so io cosa fa bene al mio cane! Ho avuto tanti cani in vita mia e ho una bella esperienza per sapere cosa dargli da mangiare! E poi, la salsiccia gliel'ho data ieri, invece la diarrea gli è venuta oggi. Se era colpa della salsiccia, doveva stare male ieri.
No, no, lo so io cos'ha Bobi; ha preso freddo!"
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15 luglio 2008

- Sterilizzare... Perchè? -


La pratica della sterilizzazione è principalmente applicata ai cani randagi al fine di eliminare il rischio di nascite indesiderate con relativo sovraffollamento nei canili.

Tuttavia sarebbe auspicabile che tale pratica trovasse
maggiore diffusione anche tra i cani di proprietà.

Perchè?

1) Per prevenire gravidanze non volute.

Non ci si immagina nemmeno la marea di cucciolate che vengono concepite accidentalmente da cani di famiglia in situazioni paradossali, del tipo:

" Ooops, mi sono distratta un attimo e zacchete un maschio al parco me l'ha ingravidata!"

oppure :

"Avevo la mia cagnetta in calore in giardino e il cane del vicino si è intrufolato, non si sa come, e me l'ha coperta!"

o ancora:

"Ma quante volte vanno in calore le femmine?

e anche:

" Eh, sai com'è, quando Bobi sente qualche odore attraente nell'aria...non riesco più a richiamarlo"

2) Per la prevenzione di neoplasie e altre malattie dell’apparato riproduttivo

(es. tumore mammario, tumore testicolare, prostatite, carcinoma alla prostata, endometrite, piometra, carcinoma ovarico, pseudo gravidanza, mastiti) alle quali un ragguardevole numero di animali non sterilizzati va incontro specialmente in età adulta.

La sterilizzazione è un intervento chirurgico di routine, con rari effetti collaterali o complicanze (un colloquio col veterinario preventiverà rischi e benefici) che viene effettuato in anestesia generale e che permette un totale ritorno dell'animale alla vita normale in breve tempo.

Come si interviene?

Femmine
ovarioisterectomia: asportazione chirurgica delle ovaie e dell’utero

ovariectomia: asportazione chirurgica solo delle ovaie


Maschi
orchiectomia: asportazione chirurgica dei testicoli.

La sterilizzazione non compromette la salute psichica dell'animale, anzi il cane o la cagna sterilizzati, non essendo più soggiogati da un impulso riproduttivo non appagato, vivranno una vita domestica molto più serena, tranquilla e libera.


Maggiori approfondimenti qui

Unica precauzione, nei casi di cani con problemi comportamentali, la sterilizzazione andrà valutata, (secondo il caso) con un medico veterinario comportamentalista.

A chi si ostina a sostenere che la sterilizzazione è contro natura, dico che gli animali non hanno un "sentimento materno o paterno" come accade negli esseri umani, ma in argomento prettamente riprduttivo, gli animali agiscono e "sentono" unicamente spinti da impulsi ormonali.

Piccola nota di colore

Accade sovente che l' irriducibile ostinazione a non voler castrare un cane, anche laddove vi siano chiare, dettagliate, scientifiche e logicissime indicazioni mediche a provvedere in tal senso, sia dovuta unicamente ad un malcelato senso di "machismo" di alcuni proprietari e non a reali e documentate convinzioni personali.

La strilizzazione non è contro natura, o almeno, non più di quanto lo sia una vaccinazione o un antibiotico o il fatto stesso che un discendente del lupo oggi viva tra noi.

Lo facciamo per il loro bene. E' contro natura?



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13 luglio 2008

- Io e Marley -



Libro che ho appena finito di leggere e del quale sento ancora quell'interno languore dolce e salato come il ricordo di cose passate, semplici e speciali, di poco costo seppur preziosissime, forgiate da emozioni incontaminate e pure, che oggi son sempre più rare da trovare.
Bella la storia.
Bella la scrittura scorrevole e diretta.
Belle le emozioni.
Bello il coraggio e la voglia di renderle pubbliche.
Bello l'insegnamento!
Io e Marley è un libro che parla dell'amore autentico tra un uomo ed il suo cane e
n.b.
da questo amore, ogni proprietario dovrebbe prendere esempio!

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