18 gennaio 2010

Fido; l'Hachiko nazionale

Non è solo il Giappone ad avere un emblema di fedeltà canina
Forse non tutti sanno che anche l'Italia ha il suo eroe a quattro zampe, sicuramente meno conosciuto di Hachiko, ma altrettanto capace di provare un amore così tenace e incondizionato da riuscire ad oltrepassare i confini del tempo.



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Video

14 gennaio 2010

Hachiko, a dog's story


E' uscito il film che racconta la storia vera di Hachiko, un cane di razza Akita Inu, divenuto in giappone l'emblema della fedeltà canina verso il padrone.
Hachiko, infatti, è passato alla storia perchè nei dieci anni che seguirono la scomparsa del suo padrone, continuò inarrendevole a recarsi quotidianamente alla stazione del treno che abitualmente lo riportava a casa dopo il lavoro.
Hachiko, fedele e fiducioso, ha continuato per anni ad amare il suo padrone sperando invano di rivederlo tornare.
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Il film è di grande impatto emotivo perchè parla di sentimenti profondi che da sempre toccano le corde più vibranti e sensibili dell'essere umano.
Lealtà, fedeltà, amore, affetto, dedizione incondizionata; da sempre queste emozioni assumono valenze tra le più alte nella scala dei valori umani e quando questi stessi sentimenti vengono attribuiti ad un animale, in questo caso il miglior amico dell'uomo, ecco che la distanza tra due esseri appartenenti a specie diverse si azzera e "noi" e "loro" diventiamo un tutt'uno empatico ed interdipendente.
Indubbiamente, un film come questo è utile per far sapere agli uomini quanto l'amore di un cane possa essere grande, gratuito ed incondizionato, e questa faccia della medaglia è assolutamente da condividere, però, (anche nel migliore degli eventi c'è sempre un però)siccome la medaglia ha sempre due facce,
dobbiamo fare attenzione ai risvolti prevedibilmente poco graditi che spettacoli come questo possono generare.
Il rischio che si corre, quando escono questi film, è che si crei il "cane di moda" perchè sull'onda dell'impatto emotivo prodotto da una determinata razza, (della quale, per esigenze di copione vengono mostrate solo le caratteristiche più esaltanti, nascondendo quelle più rispondenti alla realtà), molte persone poi vogliono possedere quel determinato "tipo di cane".
Purtroppo, questo stato di cose innesca dei meccanismi perversi, assolutamente deleteri per la cinofilia in generale e per i futuri proprietari del cane in particolare.
Succede infatti che, per esigenze di copione, alcune caratteristiche di questo o quel protagonista canino, vengano dipinte dal film con colori così caldamente suggestivi e appassionanti che, insinuatisi nell'intimo umano, infatuano e seducono la nostra affettività.
In questo stato emotivo, molto gratificante ma antitetico alla razionalità, volendo godere delle magnifiche prerogative prospettate dalla pellicola, si corre all'acquisto del "cucciolo fenomenale"
Ne consegue che, l'aumentata richiesta, seguendo la legge del mercato, promette guadagni facili cosìcchè persone senza scrupoli troveranno modo e maniera di creare un "Business" da questo stato di cose, con tutto ciò che di sgradevole ne conseguirà.
Purtroppo è già successo, (per esempio con la razza Dalmata), che sull'onda di un film,(La carica dei 101) le richieste di questi cani siano lievitate in maniera considerevole, ma una volta svanita la visione favolosa e leggera proposta dal cartone animato, quando la realtà ha riportato coi piedi per terra gli ignari proprietari, molti cani di questa razza hanno contribuito al sovraffollamento dei canili :-(
Infatti, quando la gestione di una determinata razza si rivela molto più impegnativa di come viene presentata nella sceneggiatura di un film o di altri spettacoli artificiosi, purtroppo succede che il proprietario, sopraffatto dalla sua incapacità gestionale, scarica il cane per liberarsi di un peso.
Credo che questo rischio sia ipotizzabile sempre, tutte le volte che un evento mediatico (film, cartoni, serie tv, ecc.) spettacolarizzerà caratteristiche, vere o presunte, di una determinata razza.
Per tornare all'argomento di questo post, credo che, dopo l'uscita del film Hachiko, spunteranno come funghi gli allevamenti improvvisati di questa razza, dove gli accoppiamenti saranno assolutamente lasciati al caso, senza nessuno studio, senza nessun controllo sulle linee di sangue, senza cognizione di causa!
Sfruttando l'onda del film, verrà prodotta "merce" da vendere agli sprovveduti.
Tutto ciò, oltre a non fare bene alla razza in questione, metterà in seria difficoltà i futuri proprietari per tutte le conseguenze che derivano da un allevamento disonesto e per niente serio.
Altra cosa da non sottovalutare è che l' Akita Inu, pur essendo una razza dai tanti pregi, non è un cane per tutti!
Questa razza, nobile e fiera, richiede la gestione di un proprietario capace e ben informato sulle peculiarità di questi cani.
Il consiglio che mi sento di dare è questo :
"Se volete evitarvi spiacevoli guai, non scegliete mai un cane perchè lo avete visto in un film che vi è piaciuto o perchè ce l'ha questo o quel vip, o perchè fa tendenza! Informatevi molto bene prima di adottare un cane! "
Un cane è un essere vivente meraviglioso, che ha il diritto di essere scelto per amore, con responsabilità, e solo dopo aver valutato bene se le sue attitudini di razza si accosteranno bene allo stile di vita che vorreste condividere con lui.
La fedeltà dimostrata da Hachiko, non è appannaggio solo della razza Akita Inu!

Tutti i cani sono capaci di darci amore, affetto lealtà e fedeltà incondizionata, se noi gli dimostriamo di esserne degni